La Società Palchettisti del Teatro Sociale di Como

La Società Palchettisti del Teatro Sociale di Como

La Società Palchettisti del Teatro Sociale di Como fu concepita nel 1764 al fine di creare un luogo di cultura aperto alla città e al suo territorio. Sin dalla sua costituzione e attraverso l’azione dei suoi soci, la Società Palchettisti ha partecipato alle vicende cittadine ed europee, alimentando gli ideali risorgimentali e contribuendo allo sviluppo dell’Italia liberale e di quella repubblicana.

Alessandro Volta, Giovan Battista Giovio, Giovanni Pietro Porro, Ugo Foscolo, Stendhal, Giuditta Pasta, Vincenzo Bellini, Franz Liszt sono solo alcune delle figure culturali europee che hanno permesso al Teatro Sociale di diventare uno dei più vitali teatri italiani.

Eretto nel 1813, ‘il Sociale’ è uno dei pochi in Europa tuttora di proprietà privata: i Palchettisti hanno sempre provveduto alle ingenti spese richieste dallo stabile e, ora come 250 anni fa, continuano a devolvere ogni provento disponibile della Società a favore di una sempre maggiore diffusione della cultura in città. Non è certo un caso che la prima mostra d’arte a Como si svolse a metà ‘800 proprio nelle Sale del Ridotto del Teatro. Dal 2018, attraverso esposizioni d’arte che hanno indagato il lavoro di grandi autori locali come il Maestro Giuliano Collina così come di indiscusse icone del Novecento come Gio Ponti, la Società Palchettisti ha ripreso una antica tradizione e rafforzato la propria vocazione di protagonista di una cultura aperta e partecipata.

Consiglio Direttivo

Claudio Bocchietti, Presidente
Antonella Mallone De Santis, Vicepresidente
Massimiliano Mondelli, Vicepresidente
Andrea Bernasconi, Consigliere
Roberta Di Febo, Consigliere
Federico Manfredi, Consigliere
Emilio Bordoli, Revisore
Carlo Porta, Revisore